La rivincita dei concessionari
L'associazione Nazionale Consorzi Concessionari Autoveicoli guarda all'estero per migliorare il proprio business. Ma, nel contempo, "esporta" le best practice italiane.
Di successo, malgrado il solito quadro normativo e di mercato penalizzante per le imprese tricolori
AsConAuto è già parte attiva dell’ICDP , l’International Car Distribution Programme, network internazionale di ricerca e consulenza specializzato nella vendita al dettaglio e ai servizi post-vendita nel settore automotive.
Un riconoscimento che consente all’associazione di accedere a dati, studi e confronti diretti con alcune delle realtà più avanzate a livello continentale.«Il nostro ingresso in ICDP nasce dopo l’invito ricevuto a Londra nel 2023 per raccontare la nascita e l’evoluzione di AsConAuto», spiega il dott. Roberto Scarabel, presidente dell’associazione. «È un’occasione per esportare le best practice italiane e al contempo apprendere modelli innovativi, utili a migliorare il nostro approccio al mercato».
Nel recente Summer Meeting di Coventry, insieme a Giovanni Rigoldi, sono emerse riflessioni interessanti sul futuro del nostro settore».
Durante l’incontro si è discusso dell’evoluzione dell’acquirente: non una rivoluzione, ma un cambiamento progressivo verso clienti sempre più informati, digitali e attenti a esperienze d’acquisto personalizzate.
Lo scenario europeo, però, resta complesso. I volumi sono in calo, la transizione elettrica procede a rilento e la sovrapproduzione di modelli fatica a trovare riscontro nella domanda reale. A tutto questo si aggiunge la crescente competitività dei costruttori cinesi, già al 5% del mercato europeo e con proiezioni al 10% entro il 2030. «L’industria europea fatica a reggere il confronto: un’auto in Cina si sviluppa in 20 mesi, contro i 40 necessari in Europa», sottolinea il dott. Roberto Scarabel.
In questo contesto, l’after sales diventa sempre più centrale per i dealer, che però devono fare i conti con investimenti elevati e tariffe di manodopera tra le più basse in Europa. «Garantiamo un servizio di qualità con ricambi originali, ma serve una remunerazione adeguata», aggiunge.
Infine, il dott. Roberto Scarabel richiama l’attenzione sui nuovi modelli distributivi e sul ruolo cruciale dei concessionari nel mantenere alta la qualità del servizio anche nel mondo del noleggio: «La consegna dell’auto è ormai un momento chiave, in cui il cliente scopre tecnologia e potenzialità del veicolo. È fondamentale che venga vissuto con la giusta attenzione, dal primo contatto fino all’assistenza post-vendita».
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