Auto, l'evoluzione di chi vende e ripara: intervista a Roberto Scarabel
Il dott. Roberto Scarabel, intervistato dal quotidiano Avvenire - sezione Economia e Lavoro, fa il punto sul settore automobilistico, ormai cambiato profondamente.
Alla domanda posta da Alberto Caprotti sull'arrivo dell'elettrico e sulle modalità di trasformazione degli associati, il presidente di AsConAuto risponde:
«I concessionari, guidati dalle Case costruttrici che rappresentano, hanno gli strumenti per affrontare il futuro. I cambiamenti saranno radicali, perché se la vendita delle auto nuove sarà condotta dalle Case automobilistiche attraverso i contratti di agenzia, a noi resteranno la gestione dei prodotti ancillari quali i finanziamenti e le assicurazioni, oltre all'usato e all'assistenza. Dovremo spostare un po' l'impostazione delle nostre aziende sul service: per fare un esempio automobilistico, se fino a oggi siamo stati a trazione anteriore, dobbiamo passare a quella integrale».
Sul tema incentivi alternativi con il fine di svecchiare il parco circolante, il dott. Scarabel ritiene che i bonus attuali non funzionino:
«Le auto elettrificate non decollano perché costano troppo e gli incentivi non bastano a renderle appetibili. Occorre dare la possibilità di defiscalizzare le vetture acquistate dalle partite Iva: si farebbe partire un meccanismo virtuoso che immetterebbe sul mercato un gran numero di auto aziendali usate recenti. Chi oggi è costretto a tenersi stretta la sua vecchia Euro 3 o addirittura precedente [...] potrebbe trovare vetture di seconda mano in ottime condizioni, a tutto vantaggio delle emissioni medie. [...] Se cominciamo a pulire il pianeta attraverso chi può spendere, come le aziende, defiscalizzando le auto come bene strumentale, automaticamente dopo due o tre anni renderemo accessibile le misure ecologiche anche a chi non può spendere».
Riportiamo di seguito l'intervista completa.